Direzione |
Referente: Prof. Massimo CESAREO
Contatti |
Direzione: 06.2090.3577
Segreteria: 06.2090.3577
Fax: 06.2090.3577
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Dove: Torre 6 - Linea T6 - 4° Piano
Organizzazione |
Coordinatore Infermieristico: Sig.ra Brunella Spina
Equipe Medica:
- Dr.ssa Simona Di Pietro
DESCRIZIONE ATTIVITA' DEL CENTRO
Il Centro, attivo dal giugno 2001, si occupa di persone “ipovedenti”, cioè di persone che a causa di una ridotta funzionalità visiva sono fortemente ostacolate nello svolgimento delle normali azioni della vita quotidiana. Una persona è definita ipovedente quando la sua acuità visiva, cioè la capacità di vedere a distanza e da vicino, è fortemente ridotta (al di sotto dei 3 decimi), oppure se il suo campo visivo, cioè la sua “visione panoramica”, è gravemente limitata (meno di 60°) o “frammentata” a causa della presenza di alterazioni delle vie ottiche che producono importanti aree di non percezione all’interno del campo visivo.
Per l'accesso al Centro non sussistono limiti di età.
Il Centro si preoccupa di definire la funzionalità visiva del soggetto, ovvero di accertare non solo quanto, ma come vede la persona vede; vengono pertanto presi in considerazione tutti gli esami e le visite oculistiche già effettuate.
L’ oftalmologo del Centro controlla direttamente lo stato di salute attuale degli occhi e, con la collaborazione dell'ortottista approfondisce gli aspetti collegati alla qualità della visione (sensibilità al contrasto, abbagliamento, senso cromatico, capacità di fissazione, oculo-motricità ... ), prescrivendo se necessario ulteriori indagini. Attraverso la collaborazione con le altre figure professionali del Centro (assistente sociale, psicologa, terapista della riabilitazione visiva) vengono definite con la persona e con i suoi familiari le necessità visive attuali con un ordine di priorità. In risposta ai bisogni così definiti si definisce il programma individuale di riabilitazione visiva che può tradursi a seconda dei casi in:
- Sedute per imparare a utilizzare al meglio la risorsa visiva residua
- Sedute di riabilitazione visiva per la scelta degli ausili per ipovisione più adeguati e l'addestramento al loro uso
- visite domiciliari, ove possibile, effettuate da personale volontario, per fornire indicazioni sulle modifiche ambientali utili a favorire la prosecuzione delle attività visive svolte dalla persona e/o il mantenimento di alcuni suoi interessi
- Supporto psicologico ed informazioni assistenziali
- Consulenza ai familiari per aiutare il proprio congiunto a mantenere la più alta sfera di autonomia possibile
In sintesi le principali attività del Centro sono:
- Prevenzione
- Mantenimento del e competenze visive residue ed ottimizzazione dell'uso per le persone in età adulta
- Prevenzione delle conseguenze della minorazione, cioè le interferenze della disabilità visiva sulle attività quotidiane e/o sullo sviluppo psicofisico, al fine di favorire la piena realizzazione delle potenzialità nelle persone in età evolutiva
- Ricerca
Il percorso assistenziale tipo, in sintesi, prevede:
- Presa in carico del paziente ipovedente chiamando il numero 06.2090.4949 o di persona direttamente alla postazione dedicata del CUP del PTV, previa richiesta del medico curante, tramite ricettario SSR con la dizione “visita oculistica per ipovisione”,
- Accertamento della natura, profondità e caratteristiche del danno della funzione visiva
- Riabilitazione con uso di sussidi ottici-elettronici e software per ipovisione
- Eventuale supporto farmacologico associato a trattamento riabilitativo
- Eventuale trattamento parachirurgico o chirurgico prima della riabilitazione
- Richiesta, in taluni casi, di consulenza psicologica del paziente al fine di ottimizzare il grado di collaborazione ed adeguare il percorso riabilitativo alle aspettative obiettivamente raggiungibili
- Richiesta, in taluni casi, di consulenza con assistente sociale per indirizzare il paziente all’iter burocratico (richiesta di ausili ottici, domanda d’invalidità…)
- Prescrizione e collaudo di ausili ottici
- Certificazioni
Il Centro è parte integrante di una rete comprendente i maggiori Centri regionali e nazionali, con i quali scambia costantemente informazioni cliniche ed opera per la definizione di protocolli diagnostici e terapeutici condivisi. Inoltre il Centro notifica dal settembre 2004 la sua attività al Sistema Informativo per l’Assistenza Riabilitativa (SIAR)–Sezione Ipovisione, con procedure informatiche standardizzate adottate anche dagli altri Centri di Riabilitazione Visiva della Regione Lazio
La Strumentazione
Il Centro dispone di tavole ottotipiche standardizzate per lontano e vicino e per la determinazione della sensibilità al contrasto, ausili ottico-elettronici per ipovisione, tra cui videoingranditore da tavolo e portatile, programmi di sintesi vocale ed ingrandenti per computer; per la determinazione del “residuo perimetrico binoculare” viene utilizzato il programma “CV%”, raccomandato dal G.I.S.I. (Gruppo Italiano Studio Ipovisione), implementato dal personale del Centro in un Perimetro Automatico Humphrey Field Analyzer 740, che dispone pure dei programmi “Estermann” per la quantificazione del CV residuo.
Per la valutazione della funzione visiva centrale viene utilizzato un Microperimetro Nidek che consente lo studio della sensibilità luminosa con elevata precisione e sotto diretta visualizzazione del fundus in esame. Questa sofisticata apparecchiatura consente anche di individuare accuratamente l’area di retina utilizzata dall’occhio per la fissazione e la scansione delle immagini. Una recentissima implementazione del Microperimetro, finanziata dal PTV, consente di effettuare anche una delimitazione cinetica automatica delle aree di non visione, nonché la proiezione di singole lettere e testi direttamente sull’immagine retinica a colori, con la visualizzazione delle scansioni visive effettuate e delle relative statistiche.
Le apparecchiature diagnostiche del Centro di ipovisione sono in rete con quelle dell’adiacente Centro di Retina Medica, con il quale opera in stretta sinergia
Dati di Attività
Negli ultimi anni hanno avuto accesso alla struttura oltre 400 pazienti per i quali è stata formulata la diagnosi di ipovisione e definito il percorso riabilitativo. I pazienti presi in carico sono stati seguiti continuativamente negli ultimi 5 anni con una media di 6 accessi per ogni paziente, per un totale di 2130 accessi.
Nel 90% dei casi è stato possibile ottenere un miglioramento significativo delle attività di lettura e scrittura, della visione a media distanza (es. visione T.V.), e nello svolgimento della maggior parte delle attività quotidiane.