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Angioedema ereditario

 

 

Definizione della malattia: L’Angioedema Ereditario (Hereditary angioedema, HAE) è una malattia rara dovuta al difetto genetico di una proteina di regolazione del sistema del complemento e del sistema di contatto, C1 esterasi-inibitore (C1INH) codificata dal gene SERPING1 (11q12-q13-1). Questa forma di angioedema ricorrente da difetto del C1INH (C1INH-HAE) è definita di tipo I o di tipo II sulla base dell’alterazione genetica che causa una mancata sintesi del C1INH (tipo I) o la sintesi di un C1INH non funzionante (tipo II). Ad oggi è sempre meglio caratterizzata anche un’altra forma di HAE, definita tipo III, con C1INH normale (nC1INH-HAE) associata ad alterazioni a livello di diversi fattori e tra questi il meglio definito è il difetto a carico del Fattore XII della coagulazione (fattore di Hageman; 5q33-qter). Nell’HAE gli edemi sono causati da un aumento della permeabilità vascolare dovuta all’incremento dei livelli di bradichinina correlati ad alterata regolazione da parte del C1INH (HAE tipo I e II) o di altri fattori (HAE tipo III).

Codice Esenzione: RC0190

ICD10: D84.1

ICD9: 995.1

 

 

 

Come si manifesta: L’angioedema ricorrente ha una durata di circa 48-72 ore e può autolimitarsi. Non si accompagna a orticaria e potenzialmente può colpire ogni distretto corporeo con grave limitazione funzionale e potenziale rischio quoad vitam a seconda della sede coinvolta e della severità dell’edema. In età pediatrica tende a prevalere l’interessamento dell’apparato gastro-intestinale con aumentata prevalenza di sintomatologia caratterizzata da coliche addominali e/o vomito.

Età esordio: La malattia rimane a lungo non diagnosticata, a causa della sintomatologia aspecifica. Nella maggior parte dei casi, i sintomi compaiono nei primi due decenni di vita, senza differenza di sesso. I pazienti con HAE di tipo III invece sono prevalentemente di sesso femminile e l’esordio dei sintomi può verificarsi in occasione di gravidanza e/o di terapie estro-progestiniche.

Decorso: I pazienti affetti da HAE soffrono di attacchi di angioedema ricorrente, non associato a orticaria pruriginosa ma talvolta a eritema marginato come sintomo prodromico dell’attacco acuto. Le sedi colpite sono le estremità, il volto, la lingua, le palpebre, il tubo digerente, la laringe e potenzialmente ogni distretto corporeo.

Cause: Malattia genetica da difetto della proteina regolatrice C1-INH (tipo I e II) o di altri geni non ancora ben caratterizzati, incluso il fattore XII della coagulazione, nell’HAE tipo III. Gli aumentati livelli di bradichinina risultanti causano gli angioedemi ricorrenti.

Terapie: La terapia dei pazienti affetti da C1INH-HAE si avvale di terapia on demand con la replacement therapy con C1INH (derivato plasmatico) somministrato per via endovenosa al momento dell’attacco o con il farmaco antagonista recettoriale della bradichinina (icatibant) per via sottocutanea. La strategia di profilassi invece può essere somministrata a lungo termine con l’utilizzo del derivato plasmatico C1INH a intervallo fisso o del farmaco ricombinante antagonista della Kallicreina (lanadelumab), oltre a principi terapeutici di profilassi attualmente sempre meno utilizzati come gli antifibrinolitici e gli androgeni attenuati. La profilassi a breve termine è raccomandata prima della esposizione a eventi potenzialmente trigger di attacchi acuti come interventi chirurgici e/o procedure invasive/odontoiatriche attraverso il derivato plasmatico C1INH somministrato poche ore prima di dette procedure. La gestione del paziente affetto da HAE si focalizza innanzitutto su una capacità diagnostica precoce e accurata nonchè su un adeguato approccio terapeutico attraverso l’individuazione del momento in cui è opportuno passare da un regime terapeutico on demand alla profilassi a lungo termine e quindi la scelta individualizzata del farmaco appropriato.

 

Da Gennaio 2022 la UOC di Reumatologia del PTV è entrata ufficialmente come Full Member in ERN ReCONNET.

Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

Associazioni specializzate:
Italian Network for Hereditary and Acquired Angioedema - www.angioedemaitaca.org

Associazione volontaria per Angioedema Ereditario e altri angioedemi - www.angioedemaereditario.org

 

 L’Angioedema Ereditario (Hereditary angioedema, HAE) è una malattia rara (1:50.000) dovuta al difetto genetico di una proteina di regolazione del sistema del complemento, il C1 inibitore (C1 inhibitor, C1INH) codificata dal gene SERPING1. Questa forma di angioedema ricorrente da difetto del C1INH (C1INH-HAE), trasmessa con carattere autosomico dominante, è definita di tipo I o di tipo II sulla base dell’alterazione genetica che causa una mancata sintesi del C1INH (tipo I) o la sintesi di un C1INH non funzionante (tipo II).  Il sistema del complemento è un complesso multi-enzimatico formato da proteine plasmatiche a funzione effettrice nella risposta immunitaria (difesa dai patogeni, clearance degli immunocomplessi) che intervengono altresì nell’omeostasi coagulativa e fibrinolitica. Il difetto del C1INH si associa pertanto a mancata regolazione dell’attivazione del sistema complementare come di quello di contatto e fibrinolitico con conseguente aumentata produzione di bradichinina, il mediatore responsabile delle manifestazioni cliniche dell’HAE. Ad oggi è sempre meglio caratterizzata anche un’altra forma di HAE, definita tipo III, con C1INH normale (nC1INH-HAE) associata ad alterazioni a livello di diversi fattori e tra questi il meglio definito è il difetto a carico del Fattore XII. I pazienti affetti da HAE soffrono di attacchi di angioedema ricorrente, non associato a orticaria ma talvolta a eritema marginato come sintomo prodromico dell’attacco acuto. Le sedi colpite sono le estremità, il volto, la lingua, le palpebre, il tubo digerente, la laringe e potenzialmente ogni distretto corporeo con grave limitazione funzionale e potenziale rischio quoad vitam a seconda della sede coinvolta e della severità dell’edema. La terapia dei pazienti affetti da C1INH-HAE si avvale di terapia on demand con la replacement therapy con C1INH (derivato plasmatico) somministrato per via endovenosa al momento dell’attacco o con il farmaco antagonista recettoriale della bradichinina (icatibant) per via sottocutanea. La strategia di profilassi invece può essere somministrata a lungo termine con l’utilizzo del derivato plasmatico C1INH a intervallo fisso o del farmaco ricombinante antagonista della Kallicreina (lanadelumab), oltre a principi terapeutici di profilassi attualmente sempre meno utilizzati come gli antifibrinolitici e gli androgeni attenuati. La profilassi a breve termine è raccomandata prima della esposizione a eventi potenzialmente trigger di attacchi acuti come interventi chirurgici e/o procedure invasive/odontoiatriche attraverso il derivato plasmatico C1INH somministrato poche ore prima di dette procedure. La gestione del paziente affetto da HAE si focalizza innanzitutto su una capacità diagnostica precoce e accurata nonchè su un adeguato approccio terapeutico attraverso l’individuazione del momento in cui è opportuno passare da un regime terapeutico on demand alla profilassi a lungo termine e quindi la scelta tailored del farmaco appropriato. Inoltre l’interessamento sistemico della patologia rende necessario un approccio multidisciplinare al paziente non solo per tipologia di paziente (paziente pediatrico, donna in gravidanza, anziano fragile, comorbidità) ma anche per gestione specialistica della diagnostica differenziale e delle emergenze (gastroenterologica, odontoiatrica, oftalmologica, dermatologica, neurologica, altro).

  

Domande:

  • Nell’armamentario terapeutico dell’HAE, l’icatibant è:
  1. Un derivato plasmatico utilizzato per l’attacco acuto
  2. Una terapia endovenosa utilizzata in profilassi a lungo termine
  3. Una terapia sottocutanea utilizzata in profilassi a lungo termine
  4. Un farmaco utilizzato per l’attacco acuto (CORRETTA)

 

  • Nell’ambito dell’HAE con normale C1INH:
  1. Il difetto genetico causa la produzione di C1INH non funzionante
  2. Non ci sono difetti ad oggi caratterizzati
  3. La terapia on demand si avvale del C1INH derivato plasmatico
  4. Sono state caratterizzate anomalie del Fattore XII (CORRETTA)

 

  • La terapia con lanadelumab è ad oggi approvata per:
  1. Profilassi a lungo termine in tutte le forme di HAE (tipo I, II, III)
  2. Attacco acuto solo in età adulta (>18 anni di età)
  3. Attacco acuto di angioedema in HAE tipo I e II
  4. Profilassi a lungo termine in HAE tipo I e II (CORRETTA)

 

 

 

 

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