29/11/2024 - Comunicato
Il Policlinico Tor Vergata ha celebrato quest’anno la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne presentando presso la Galleria del Policlinico, alla presenza del Commissario Straordinario Isabella Mastrobuono, il progetto “NarrAzioni, azioni del Narrare, azioni del Vivere”, che ha visto coinvolte nei mesi scorsi alcune delle donne lavoratrici del PTV componenti del CUG, il Comitato Unico di Garanzia, in un laboratorio artistico sulla violenza di genere.
Sono stati quindi esposti i lavori conclusivi del percorso prodotti da otto donne che hanno espresso il proprio sentire, scomposto e ricomposto, sul tema della violenza.
Il progetto nasce da un’idea di Angela Infante e ricorre a un tipo di scrittura creativa per canalizzare un istinto di liberazione, invitando le donne a riconoscerlo e a raccontarlo in un momento storico dove la violenza sembra aver trovato una nuova declinazione.
Favorire un approccio sperimentale nel ricondurre l’attenzione su momenti specifici della propria vita relazionale, aldilà di essere protagonista o spettatrice di queste recenti coniugazioni del fenomeno della “violenza”, trova una dimensione autentica nell’abitare spazi vuoti, senza necessariamente riempirli.
Sono quindi pezzi di donne? Sono donne a pezzi o in pezzi?
La risposta è nelle tecniche proposte: la tecnica compositiva del cut-up, che associa testi altrui alla propria narrazione, cogliendo i pensieri che non hanno pensatore. Le scene tagliate sono testi senza autore. Questo processo a partire da elementi già scritti e pubblicati - e cioè già pensati - destrutturati e poi reintegrati in una forma capace di avere un nuovo significato, si configura come una trasformazione narrativa, una costruzione interpretativa originale, un mettere in narrazione quanto urge come forma di inquietudine emotiva.
Al taglio netto del cut-up fa da eco il collage: si riempiono pezzi bianchi e vuoti e si creano nuovi orizzonti.
La sintesi estrema è quindi ‘affilata’ dalla forma del petit-onze: una composizione poetica che segue una regola rigida, quella di utilizzare undici parole in un ordine categorico. Questa apparente rigidità pone nella situazione ardua di creare un’opera di sintesi estrema, ma in un’ottica di ampio respiro.
Questo è quello che le donne hanno fatto. Questo è quello che le donne hanno detto. Questo è quello che le donne sono