Al Policlinico Tor Vergata intervento, senza bisturi, su una paziente con grave scompenso cardiaco, inoperabile chirurgicamente

 

 

16/12/2022 - Comunicato Stampa

 

Impiantata, per la prima volta, la valvola tricuspide con sistema bicavale

16 dicembre 2022 - Al Policlinico Tor Vergata, l’Equipe della Cardiologia, diretta dal Prof. Gaetano Chiricolo, ha trattato, con un innovativo dispositivo, per la 1° volta, una paziente con scompenso cardiaco avanzato refrattario alla terapia medica, dovuto ad una malattia valvolare severa della valvola tricuspide.

Il Prof. Massimo Sangiorgi, direttore dell’UOS Emodinamica , coadiuvato dal dott. Marco Di Luozzo e dal dott. Gianluca Massaro, ha impiantato il dispositivo TricValve.

Il prof. Sangiorgi ha spiegato che: “il dispositivo utilizzato è un sistema di impianto transcatetere bicavale per il trattamento dell’insufficienza della valvola tricuspide e del reflusso cavale conseguente che determina scompenso delle sezioni destre del cuore. Il sistema è prevalentemente dedicato a pazienti inoperabili per altissimo rischio operatorio. Questo dispositivo è costituito da due stent valvolati autoespandibili con valvole a tre lembi in pericardio bovino. Uno stent è dedicato alla vena cava superiore ed uno è per la vena cava inferiore. Il concetto è quello di trattare l’insufficienza tricuspidale senza rimuovere o sostituire la valvola tricuspide danneggiata ma creando una nuova valvola a monte di quella ammalata.

Questo sistema ci permette di risolvere scompensi cardiaci refrattari alla terapia medica e che non possono essere operati chirurgicamente per la severità del quadro clinico”.

Il Direttore Generale , Giuseppe Quintavalle dichiara: “ Sono contento che il PTV si collochi tra i centri di eccellenza a livello nazionale, come i recenti dati del PNE (programma nazionale esiti) dimostrano. Grazie a tutti i professionisti che hanno reso possibile questo intervento su una paziente destinata altrimenti a prognosi infausta, alla quale invece viene concessa una migliore e più lunga aspettativa di sopravvivenza”.